Proiezioni

Luglio

  • ore 22:00
  • ore 18:30 e 22:00

Trama

Elemental, il film d'animazione Disney Pixar diretto da Peter Sohn, segue le vicende di un'insolita coppia, Ember e Wade (Valentina Romani e Stefano De Martino), in una città in cui gli abitanti, ovvero fuoco, acqua, terra e aria, vivono tutti insieme in diverse zone. Ember è una tenace e "ardente" giovane donna sulla ventina, molto legata alla sua famiglia e dotata di un gran senso dell'umorismo. Nonostante sia una persona brillante, la ragazza ha un bel caratterino, tant'è che a volte s'infiamma molto facilmente e perde subito la pazienza. Ember è l'unica figlia di due immigrati, che vivono a Firetown, e non si è mai allontanata da casa, ma sapendo quanti sacrifici abbiano fatto i suoi genitori per darle una vita migliore della loro, è determinata a dimostrare il suo valore. La giovane, infatti, non vede l'ora di prendere in mano la conduzione dell'attività di famiglia, Il Focolare, una volta che suo padre Bernie sarà andato in pensione.
Wade, invece, è il ragazzo "che segue la corrente", coetaneo di Ember ed è molto attento ed empatico, difatti non ha alcun timore a mostrare le proprie emozioni, che si notano, tra l'altro, molto facilmente. Il giovane è un ottimo osservatore e un grande ascoltatore, non stupisce, infatti, che sia molto compassionevole con gli altri. La sua famiglia, con cui ha un buon rapporto, è esattamente come lui, ovvero composta da un gruppo vivace ed emotivo, che crea sempre un'opportunità per condividere le loro emozioni. I due si ritroveranno a vivere un'avventura, che li porterà a scoprire qualcosa di fondamentale: quanto hanno davvero in comune, nonostante le apparenti diversi

PANORAMICA SU ELEMENTAL
Nel suo secondo film d'animazione come regista, Peter Sohn si interroga sulle relazioni e sul loro funzionamento, con un linguaggio sicuramente originale: parlando attraverso gli elementi della Natura. L'idea è nata proprio da una semplice domanda: "L'acqua e il fuoco possono legare? È una cosa possibile? È partito tutto da lì. Non è soltanto una storia di un ragazzo che cerca l'altra metà, ma di un padre e una figlia e di quel rapporto. Volevo realizzare qualcosa che fosse universale nel legame tra questi due, fuoco e acqua, ma al contempo anche una riflessione sulle dinamiche di famiglia e l’aspetto culturale. E poi ci sono altri temi che spero cogliate" - ha spiegato. Nella miscela di culture presente nella pellicola c'è molto dell’infanzia del regista, soprattutto delle radici coreane della sua famiglia (immigrata), del suo matrimonio misto e della sua vita a New York. "I miei genitori sono emigrati dalla Corea all'inizio degli anni '70 e hanno messo su un negozio di alimentari nel Bronx. Eravamo tra molte famiglie che si sono avventurate in una nuova terra con speranze e sogni – tutti noi mescolati in un'unica grande insalatiera di culture, lingue e bellissimi piccoli quartieri. Questo è ciò che mi ha portato a Elemental.
Quando ero un bambino non capivo davvero cosa significasse essere un immigrato, venire negli Stati Uniti e tutto il duro lavoro che i miei hanno fatto per dare a me e mio fratello le nostre vite. D'altra parte, ho sposato qualcuno che non era coreano, e nel mio mondo ci sono stati molti scontri culturali per questo. Una situazione che mi ha portato a questa idea di trovare gli opposti. Ecco perché la scelta del fuoco innamorato dell'acqua" - ha dichiarato. Ci sono voluti sette anni per realizzare il progetto e, durante la lavorazione, entrambi i genitori di Sohn sono venuti a mancare. La pellicola vuole essere anche un ringraziamento nei loro confronti.
La volontà di inserire la componente territoriale arriva dal suo background cinematografico: "Io sono un grandissimo fan delle commedie romantiche, dai film tratti dai romanzi di Jane Austen a Stregata dalla luna, The Bick Sick, Amelie, che coinvolgono nelle storie anche le città" - ha aggiunto. Quella costruita per Elemental è una cittadina che parte dal personaggio di Ember: "Tutto è iniziato pensando a una città che sarebbe stata difficile per il fuoco, quindi l’abbiamo basata sull’acqua. L'idea è che sia arrivata prima l'acqua in questa zona, poi la Terra: quindi è di" - ha rivelato il regista. Anche Wade, protagonista maschile che impersona l'acqua, è una metafora della trasparenza delle emozioni e di come se ne possa seguire il flusso. Le voci originali dei due elementi appartengono a Leah Lewis e Mamoudou Athie. Quest'ultimo ha rivelato di aver accettato la parte non solo perché reputi Pixar la migliore in campo, ma anche per qualcosa di più personale, essendo lui immigrato di prima generazione.
La Pixar mette al servizio dei suoi consueti temi sociali e familiari una delle sue più eleganti costruzioni di mondi alternativi: allo stesso tempo effetti visivi e personaggi, i suoi protagonisti incarnano la pura "illusione della vita" alla quale i grandi dell'animazione Disney dedicarono una carriera di ricerca. Ember e Wade riscrivono la fisica ma sembrano veri. Se ne intuite le conseguenze emotive, consigliamo una buona scorta di fazzoletti.


Cinema Verdi San Vincenzo

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